Il nuovo anno si è aperto con i gravissimi fatti di Colonia e in altre città tedesche la notte di Capodanno. Vogliamo essere chiari su questo. Non può esserci alcuna giustificazione legata a interpretazioni di ordine religioso, a differenziazioni culturali, all’antropologia, che assolva questi comportamenti. Ci sono valori universali che nella loro sempre più attuale inalienabilità riguardano tutti ad ogni latitudine e vanno compresi, fatti propri e rispettati come codice primario di convivenza civile. Allo stesso tempo non è pensabile per logica elementare attribuire ai migranti quel 65% di molestie e violenza sulle donne che contraddistingue in Italia, in Europa, così come in altri Continenti, se pur con qualche scostamento di percentuale, quella che si manifesta come una vera e propria cultura di discriminazione e sopraffazione di genere. Certamente la forma di tradizionalismo atavico, anche di ordine religioso così come di cultura e più in generale la mancanza di libertà in tanti paesi del mondo, rende ancor più evidente la rappresentazione drammatica di questa condizione e spesso delle sue tragiche conseguenze, a partire dalle cronache quotidiane. Il 2016 inizia anche con una impressionante sequenza di attentati in un quadro generale di conflitti, di preoccupazione e di incertezza. Le tante guerre su aree regionali e gli altrettanti focolai diffusi, si stanno trasformando nelle loro dinamiche sempre più ricorrenti in fenomeni endemici e globali del nostro tempo.
Pur tuttavia non possiamo pensare di rinunciare ad essere ottimisti e pensare in positivo, poiché altrimenti lasceremmo campo libero alla barbarie e all’arbitrio che sono la negazione stessa di quei principi universali a cui si faceva riferimento. Non è un caso che una figura e una voce di spessore planetario, come quella di Papa Francesco abbia ritenuto di indire in quest’anno un Giubileo Straordinario dedicato alla Misericordia. Ben oltre il fattore religioso, il Giubileo ci riconduce al concetto di pietas che comunque ha sempre accompagnato nella sua lunga storia il cammino dell’uomo.

Per quanto ci riguarda sarà proprio questo un terreno di impegno ideale e concreto per una più larga e possibile diffusione del Diario Personale delle Ore che abbiamo deciso di trasformare appunto in Diario della Misericordia, quale motivo di maggiore e opportuna riflessione su queste gigantesche tematiche, all’interno del percorso editoriale e di programma de I Grandi Temi della Fede. L’incontro nel prossimo mese di febbraio in Udienza privata con Sua Santità sarà per noi certamente ulteriore motivo di forte stimolo in questa direzione. L’inizio del 2016 coincide anche con la decisione da parte di Progetto Editoriale di procedere da sola, in prima persona, a livello di proposta culturale e di mercato, senza più intermediari esterni. Si interrompe dunque il rapporto di collaborazione commerciale con Ars Illuminandi che dal marzo 2013 ci ha rappresentato quale Concessionaria esclusiva delle nostre opere e prodotti a livello di mercato. È stata una scelta lungamente meditata e in qualche modo sofferta, anche sul piano personale, proprio per le potenzialità che quell’accordo avrebbe potuto sviluppare nel settore delle Vendite Dirette, del Direct Marketing e nell’impegno per un’editoria significativa a livello di qualità e contenuti. Questa collaborazione ha dato infatti vita negli anni precedenti ad importanti iniziative, ad eventi e manifestazioni, così come ad un impegnativo e proficuo lavoro comune, ma per varie e complesse ragioni, almeno per il momento, il difficile tentativo di integrazione fra culture diverse, strategie di percorso, abitudini e metodologie operative, non ha dato purtroppo alla resa dei conti esito positivo. Questo non significa però che vengono meno le ragioni ineludibili finalizzate alla costruzione in Italia di un nuovo Polo fra Editoria, Arte e Cultura per una sempre più necessaria divulgazione di una filosofia e di un’offerta orientata coerentemente al recupero di memoria, sapere e conoscenza, unitamente a criteri di originalità, stile e bellezza.
È la sfida, di cui ci facciamo carico in pieno, del tempo che verrà. Fin da oggi c’è evidentemente tanto da fare e da costruire. Come al solito il supporto indispensabile e fattivo dei nostri Clienti, nonché dei tanti nuovi interlocutori ed amici che contiamo di poter incontrare lungo questo cammino, sarà fondamentale per raggiungere i necessari obiettivi di crescita e di rilancio per un successivo conseguente sviluppo. È con questa determinazione che pensiamo di lanciare a breve una importante campagna su area nazionale che ci permetta di raggiungere e di incontrare tutti coloro che in questi decenni e soprattutto negli ultimi anni hanno prestato attenzione al nostro fare, alle nostre iniziative e alla nostra proposta, per illustrare proprio le ragioni di questa nuova ripartenza e le linee guida di un grande programma partecipativo che ci auguriamo di costruire tappa per tappa assieme. Leonardo Infinito con la Medaglia Expo espressamente dedicata per sempre al Maestro vinciano, Civiltà del Mare, il Programma Medici Italiani, così come quello relativo a Gli Artisti della Nuova Scuola Romana, saranno le linee guida dell’azione di mercato della Società nel prossimo biennio, in una logica di sinergie integrate che tenderà ad allargarsi progressivamente al mondo delle Aziende e al Corporate in contemporanea con l’avvio di Progetto Comunicazione Italia ed Eccellenze d’Italia, quale contributo concreto alla ripresa del Paese in una logica del fare, fra identità coerente e convinta tendenza alla crescita.
Progetto Editoriale si pone dunque come punto di riferimento e di programma a partire dalle migliori professionalità presenti nel settore e da quanti altri, che per passione e per lavoro, vogliano cogliere la possibilità di diventare protagonisti di questo viaggio certamente avventuroso ma anche straordinariamente affascinante nel suo contesto di assoluta irripetibilità.
F. M.
gennaio 2016