ANTONELLO DA MESSINA

Antonello nasce a Messina nel 1430 ed è il principale esponente della pittura siciliana del XV secolo. Riuscì a coniugare la luce e l’attenzione per il dettaglio della pittura fiamminga alla spazialità tipica della pittura italiana. I suoi ritratti sono famosi per la profondità psicologica.

Le scarse notizie circa la vita di questo artista riferiscono della sua attività in Sicilia e in Calabria a partire dal 1457. La sua formazione si svolse tra il 1450 e il 1460 a Napoli, come apprendista nella bottega di Colantonio. Qui entrò in contatto con la pittura fiamminga, spagnola e provenzale. Sono noti anche suoi soggiorni a Venezia e a Milano (1475-1476).

Tra le prime opere Abramo visitato dagli angeli e San Gerolamo di Reggio Calabria e la Crocifissione di Sibiu. Nelle opere successive, il Cristo benedicente del 1465 (Londra), la Crocifissione di Aversa (1475) e l’Annunciazione di Siracusa (1475), le forme diventano semplici e quasi astratte, con una luce purissima, mentre è del 1476 il massimo esempio della sua arte, il San Sebastiano del Museo di Dresda.
Nello stesso anno realizzò il suo capolavoro, l’Annunciata di Palermo. L’opera rappresenta uno dei traguardi fondamentali della pittura rinascimentale italiana, grazie alla sua assolutezza formale. Sempre nel 1476 dipinse il Ritratto d’uomo, detto Ritratto Trivulzio, del Museo Civico d’Arte Antica di Torino. Muore a Messina nel 1479.