Nella ricorrenza del Cinquecentesimo Anniversario della scomparsa del Maestro Vinciano, nell’incantevole cornice del castello mediceo di Sonnino, a picco sulla scogliera di Livorno, sabato 21 settembre si è tenuta l’esclusiva manifestazione “Leonardo a Livorno”, promossa dal nostro Gruppo editoriale. Momento clou dell’evento è stata l’inaugurazione della mostra “Immaginare Leonardo”, con l’intervento di Philippe Daverio, critico d’arte di fama internazionale, che con una interpretazione un po’ fuori dagli schemi, ha insistito nel definire il genio di Vinci “un mitomane rompiscatole”, caratterizzandone comunque la figura nel contesto artistico rinascimentale in un discorso fluido e piacevole e al contempo di grande spessore culturale. Ha detto tra l’altro il professore: “A Leonardo Da Vinci si attribuisce una curiosità di percezione scientifica e un’estetizzazione che rasenta la perfezione – una passione assoluta per l’innovazione. Nel suo lavoro riprende i parametri del De Architectura di Vitruvio dove si parla anche del concetto di ‘bello’ che è uno dei grossi problemi della nostra civiltà. Per i Romani è una cosa, per i Greci un’altra, per Agostino è la caratteristica della grazia, per Vitruvio invece riguarda l’equilibrio. Nella conferenza svoltasi nel giardino del castello ornato da verdi piante di limoni, oltre quella del famoso critico d’arte, pregevole è stata l’illustrazione da parte di Giosuè Allegrini, ufficiale del Genio Navale della Marina Militare e direttore dell’Ufficio Storico della MMI, dello studio dei fluidi e della realizzazione di macchine idrauliche da parte di Leonardo e del rapporto tra lo stesso e Livorno, di cui sicuramente “ha disegnato i punti strategici, il porto, la torre e il faro per immobilizzare, nel 1503, durante il conflitto tra i Fiorentini e i Pisani, in cui anche la città di Livorno era coinvolta, di fatto il porto pisano.” Francesco Malvasi, direttore artistico di Progetto Editoriale, ha ripreso tali aspetti, sottolineando l’eclettismo di Leonardo, pittore, architetto, scultore, teorico dell’arte, scienziato e ingegnere, precursore di una prima figura di intellettuale europeo e moderno, illustrando anche le ragioni del lungo impegno della Casa Editrice relativamente al pensiero ed all’opera del Maestro, che ha dato vita nel tempo ad una significativa politica editoriale di riferimento. La mostra ha messo insieme oltre trenta opere di artisti contemporanei appartenenti alla Nuova Scuola Romana in un dialogo ideale tra passato e presente, su cui si è soffermata Tiziana Todi, titolare della Galleria Vittoria in via Margutta a Roma e curatrice della rassegna stessa, che si avvale a corredo di un elegante Catalogo edito da Progetto Editoriale, nel quale sono riportate tutte le opere in esposizione nonché le schede descrittive degli artisti, che si sono ispirati a Leonardo e al suo genio.
La mostra sarà aperta ad ingresso gratuito nelle giornate del 26/27/28 settembre e 3/4/5 ottobre il giovedì e venerdì dalle 15:30 alle 19:30, il sabato tutto il giorno dalle 9:30 alle 13:00 e dalle 15:30 alle 19:30.
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