CIVILTÀ DEL MARE

La Grande Storia della Marineria Italiana

Le Rotte, gli Approdi, il Navigare.

Non è possibile pensare all’Italia e ai suoi mari al di fuori della rappresentazione del contesto geografico generale, l’Europa nel suo insieme, ma soprattutto il Mediterraneo.

È qui che si svolgono in massima parte le vicende narrate in questa Opera senza precedenti nel panorama dell’editoria del nostro Paese.
Vicende straordinarie che per millenni hanno visto protagonisti il grande mare degli antichi, il navigare,  gli approdi, i popoli e le genti, che di volta in volta hanno dato vita alla storia stessa della nostra penisola e delle sue isole.
Per meglio avere un’idea di questo complesso scenario si possono consultare, proprio all’interno dell’Opera due eccezionali cartografie d’epoca: il Mediterraneo di François Ollive del 1662 e l’Italia 1861 di Franco Corbetta.
In particolare questa magnifica Carta permette di spaziare, con una insolita prospettiva, dalle Alpi, lungo la dorsale appenninica con i suoi fiumi e i suoi laghi, le pianure e le coste, oltre il Canale di Sicilia, verso il profilo delle sponde africane, fino alla lontana Malta. Una visione mozzafiato e senza tempo.
Pensando proprio al tempo e alle origini, abbiamo scelto di partire dal mito, dall’Ulisse omerico, da Virgilio, da Enea, nel racconto dei commerci, delle battaglie e delle guerre, degli insediamenti e della vita quotidiana dei borghi e delle città rivierasche, attraverso l’Impero Romano, le Repubbliche Marinare, le imprese dei grandi navigatori, lo scontro di civiltà con l’Impero Ottomano.
Dopo l’Unità d’Italia, il Mediterraneo e i nostri mari sono stati investiti più volte da luttuosi venti di guerra, alternati alle quotidiane attività della pesca, alle affascinanti avventure di bastimenti e transatlantici, mentre le spiagge diventavano sempre più d’uso comune, consuetudine di svago e villeggiatura.
Oggi il contesto è cambiato in un quadro geopolitico che vede l’Italia quale propaggine avanzata in un mare più vicino e conosciuto, ma altrettanto pieno di insidie, così come di immutata straordinaria bellezza.
L’impegno verso i migranti, la salvaguardia dell’ambiente, delle specie marine, del patrimonio naturale e paesaggistico sono le nuove sfide che corrono sul mare e per le acque interne, lì dove il navigare non perde mai, comunque, la sua dimensione propria di splendida e misteriosa avventura.
Civiltà del Mare. La Grande storia della Marineria Italiana racconta tutto questo grazie all’impegno appassionato dei suoi autori, storici e specialisti di alto profilo, che ci accompagnano in un eccezionale percorso di conoscenza. La realizzazione di questa magnifica Edizione ha potuto contare anche sulla preziosa collaborazione della Lega Navale Italiana, della Società Geografica, così come sul fondamentale e insostituibile apporto dell’Ufficio Storico e dello Stato Maggiore della Marina Militare.
A tutti loro va la nostra gratitudine e il nostro ringraziamento per gli importanti contributi forniti, che hanno reso possibile questa difficile e quanto mai complessa impresa.

Versione in pelle, volume unico d’alto pregio,  per contenuti e veste editoriale.


Formato chiuso, cm 30x40x10.
480 pagine, oltre 600 iconografie e documenti.
Stampa a quattro colori su carta di fabbricazione speciale.
Rilegatura artigianale in pelle blu vitello fiore
a concia naturale con impressioni in oro
a caldo e a secco.
Bassorilievo d’arte in bronzo sul piatto di coperta
del Maestro Remo Carboni.

TIRATURA A NUMERI ROMANI DA I/D a D/D

Civiltà del Mare SETA

Versione in due volumi rilegati in seta moire blu brunei

con impressioni in oro a caldo

2999 ESEMPLARI NUMERATI E CERTIFICATI